Attività 2016 del Gruppo Grotte

Nel corso del 2016 i soci del Gruppo Grotte dell’Associazione CAI XXX Ottobre (GGAXXXO) hanno svolto la propria attività impegnandosi in numerose uscite esplorative ed in attività divulgative e didattiche.

Anche quest’anno l’organico del gruppo, è ulteriormente cresciuto di 4 unità. Nel 2016 il GGAXXXO ha organizzato e svolto oltre 250 giornate di attività, alcune delle quali nel carso triestino ed altre nel vicino Carso Sloveno o nel territorio regionale.

Nel carso triestino sono state organizzate numerose escursioni in cui è stata ripetuta da parte dei nostri soci la visita di cavità speleologiche note. Spostando l’attenzione al di fuori del nostro altipiano, vanno sottolineate le uscite effettuate dai nostri soci “di punta” nel massiccio carsico del Canin. Queste escursioni, alcune effettuate in collaborazione con altri gruppi speleologici, sono state caratterizzate da notevole impegno tecnico e di materiali poiché si è trattato un buona parte di nuove esplorazioni. In particolare, nell’Abisso Papè Satan sotto il monte Forato le esplorazioni hanno raggiunto la ragguardevole quota di -550m e nell’Abisso Cicogna (Slovenia) la discesa si è per adesso fermata a -450m. Entrambe le cavità “continuano” e saranno quindi oggetto di ulteriori spedizioni nel corso del 2017. Battute di zona sono state effettuate sull’altipiano del PAL Piccolo, sul Foran del Mus ( canin). Sono state effettuate esplorazioni di nuove cavità anche nel carso triestino dove i nostri soci hanno svolto anche numerose battute di zona ( 26 uscite complessive)  e si è intensificata l’attività di scavo e disostruzione. Questa ha portato alla scoperta di diversi pozzi di accesso (tra cui uno di 30 ma) nella zona di Sales, Pese e del monte Lanaro. Per la notevole massa d’aria circolante, le esplorazioni ed i tentativi di disostruzione futuri si concentreranno su una parte selezionata di tali cavità.

Nel corso del 2016, l’attività didattica e divulgativa del GGAXXXO in ambito speleologico è stata decisamente sostanziosa. Il corpo docente della scuola “C. Prez” ha organizzato il corso di introduzione alla speleologia, cui hanno partecipato 8 allievi. Inoltre, gli stessi istruttori hanno collaborato al corso nazionale di tecnica speleologica (Alpi Apuane). Gli istruttori Sezionali del GGAXXXO hanno effettuato il proprio aggiornamento periodico prendendo parte ad un corso teorico/pratico di rilievo ipogeo. In abito di divulgazione, il GGAXXXO ha collaborato all’organizzazione ed allo svolgimento della manifestazione “Nevee outdoor festival”. In tale occasione sono state effettuate numerose dimostrazioni tecniche e pratiche da parte dei nostri soci ed è stato possibile far provare al pubblico le attrezzature per la progressione ipogea. Analogamente, un congruo numero di giornate è stato dedicato alla collaborazione con “Opicina district”, associazione locale che promuove tra i giovani lo svolgimento di attività in ambiente naturale. Grazie a tale iniziativa oltre 90 giovani si sono avvicinati all’ambiente ipogeo in totale sicurezza. In parallelo, soci del gruppo hanno accompagnato in grotta numerose classi di bambini delle scuole elementari della nostra città: tali escursioni che hanno impegnato in maniera rilevante, hanno lasciato ricordi indelebili testimoniati dall’entusiasmo dei piccoli visitatori e dai loro disegni.

Grazie al paziente impegno di alcuni nostri soci, è stata svolta una revisione degli archivi della sezione e del gruppo stesso, dalla quale sono emerse documentazioni interessanti riguardanti l’esplorazione di vecchie cavità in Slovenia e Croazia e testimonianze attinenti l’esplorazione dell’Abisso Federico Prez negli anni ’20. Il materiale raccolto sarà utilizzato per la stesura di un testo sulla memoria storica del gruppo.

Inoltre, in collaborazione con la Federazione speleologica triestina, il GGAXXXO ha continuato l’attività di “targhettatura” e censimento delle cavità regionali. Nel corso del 2016 due nostri soci sono stati ammessi al Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) in qualità di tecnici di soccorso. Anche nel corso del 2016 è continuata l’attività di collaborazione con l’Università di Trieste per il monitoraggio dei livelli idrici nella grotta A.F. Lindner. Ruolo del GGAXXXO in questo progetto (che ormai dura da moltissimi anni) è il periodico posizionamento e recupero a quota -100m del cosiddetto “batocio”, la sonda che rileva l’altezza delle piene ed altri parametri fisici.

Come di consueto è stata organizzata una mostra fotografica presso la sala conferenze della sede di via Battisti incentrata su foto storiche. Queste sono il risultato del lavoro di un nostro socio che pazientemente sta ricostruendo la memoria storica del nostro gruppo a partire dalla fondazione nel 1918.

Per concludere tale relazione è opportuno citare un evento decisamente innovativo ed atipico nell’ambito speleologico che ha caratterizzato l’attività del GGAXXXO nel 2016. Grazie alla caparbia volontà ed alle capacità organizzative di un nostro socio, alpinisti e speleologi si sono uniti in un’impresa probabilmente senza precedenti. All’interno dell’abisso “Brezno pod velbon” è stata individuata una verticale perfetta di pietra e ghiaccio di 370m. Tale pozzo verrebbe percorso in discesa ed in risalita da uno speleologo “normale” mediante la sola progressione su corda. La sfida lanciata dal GGAXXXO è stata quella di risalire la parete interna mediante tecniche di progressione su ghiaccio verticale. Tale ascensione stata affrontata in più tentativi da una squadra eterogenea di speleologi ed alpinisti, provenienti anche da fuori regione: condizioni climatiche ottimali (metà aprile) hanno permesso di portare a termine l’opera che è stata ampiamente documentata da foto e un bel cortometraggio. E’ stata decisamente un’iniziativa estrema contraddistinta da una commistione ideale fra arrampicata e speleologia.  Bravi ragazzi!