Dove potremmo andare questa domenica? È questa la domanda che è passata per la testa di chi si è ritrovato in sede venerdì 22 novembre per scambiare due chiacchiere. Abisso Samar di Riky, è stata questa la pronta risposta di Luca. 

Verificata al volo la possibilità di recuperare le chiavi presso il Gruppo Speleologico Talpe del Carso, che ringraziamo per la cortesia, un gruppetto ormai collaudato (Luca, Marco/D’Arta, Teresa, Paolo Z. e il sottoscritto) decide di visitare questa grotta dallo sviluppo praticamente verticale di circa 106 metri di profondità.

La domenica il tempo metereologico non è dei migliori (siamo nel week end successivo alla settimana di piogge che ha messo in ginocchio mezza Italia), ma ci permette di arrivare all’ingresso più o meno asciutti.

La grotta ci consente per il tratto iniziale di scendere da una via e risalire da un’altra, da armare, rendendo pertanto la visita più varia. Per questo motivo ci separiamo: D’Arta prosegue per il ramo già armato mentre gli altri scendono per quello da armare che per comodità chiamiamo la “nostra via”. Ci ritroviamo pertanto sul fondo dove ristagna un bel po’ d’acqua a testimonianza delle recenti piogge. Sosta rifocillatrice, quattro risate e si incomincia la risalita prendendo i rami rispettivamente non percorsi  all’andata. Alla domanda su come sia la via che abbiamo trovato armata, D’Arta risponde con un “nessun problema”, “bene” dico e parto di gran lena.

Ben presto ci troviamo ad affrontare un paio di pendoli, sicuramente non impegnativi per i più esperti, ma che per i più acerbi rappresentano comunque una novità dal punto di vista tecnico che comporta qualche imprecazione e una sudata in più del normale.

Ma la omessa menzione dei pendoli da affrontare è stata comunque bilanciata dall’omessa comunicazione di una cascatella di acqua fresca che ha rinfrescato la nostra via e che a giudicare dalle frasi di apprezzamento che ci sono giunte durante la risalita è stata gradita anche da D’Arta.

Ma le sorprese acquatiche non si sono limitate alla grotta perchè uno scroscio d’acqua ha benedetto la nostra uscita fino praticamente alla messa in moto della macchina quando magicamente la pioggia ha smesso di cadere.

Gita umida per il GG della AXXXO, ma alla grande… as usual.

Paolo R.