Relazione attività 2018

Il 2018 per la nostra XXX Ottobre è stato l’anno del centenario. Gran parte degli sforzi del gruppo si sono così concentrati per la realizzazione di un evento degno di un traguardo così prestigioso. Si è così pensato di realizzare un volume che racconti 100 anni di vita di quello che è uno dei più prestigiosi gruppi grotte triestini. 100 anni di attività, 100 anni di esplorazioni, 100 anni di avventure, ma soprattutto 100 anni di speleologi: Il gruppo ha voluto dare un nome e un volto a tutti quelli che hanno contribuito a portare avanti le attività . Il volume è stato presentato il 24 novembre in sede ed è stata l’occasione per far confluire oltre 130 tra soci attuali e del passato, taluni che si sono ritrovati, non senza emozione, dopo decine di anni. Nel corso della celebrazione ad alcuni soci che si sono distinti negli anni, è stata insignita la carica di emerito.

Oltre a questo importante avvenimento nel resto dell’anno il Gruppo Grotte ha raccolto i risultati dell’opera di insegnamento tecnico e culturale seminata negli anni precedenti. Soprattutto i giovani hanno cominciato a dare notevoli soddisfazioni, continuando, nel segno della tradizione speleologica, un’attività di notevole spessore, non solo sotto il profilo pratico ma anche scientifico e didattico.

Si evidenziano, infatti, uscite in campo operativo di considerevole livello , corredate da ragguardevoli iniziative divulgative e didattiche. Tali attività hanno permesso di cementare lo spirito di appartenenza al gruppo di tutti ma hanno anche dimostrato lo spirito di iniziativa e capacità di organizzare e portare a termine escursioni interessanti.

L’organico del gruppo anche quest’anno si è arricchito di vari e validi elementi raggiungendo i 60 complessivi.

Nel 2018, il GGAXXXO ha organizzato e svolto numerose attività . Si segnalano esplorazioni nel Carso Triestino, in Canin e nelle Prealpi Friulane, in Toscana, Umbria Emilia e in Sardegna e nella vicina Slovenia; Rilevanti come sempre le attività per progetti scientifici inerenti la grotta A. F. Lindner, dove tra l’altro, dopo anni di chiusura la grotta è stata aperta ai gruppi speleologiche italiani con la presenza di oltre 25 gruppi  e  la Germoni con visite  didattiche in collaborazione con le scuole provinciali. Non mancano e le immancabili battute di zona esterne sia nel carso triestino che sul monte Canin .

Va dato il giusto rilevo alla congiunzione dell’abisso Egidio con il Veliko Sbrego a cui ha preso parte un nostro socio assieme ad altri quattro speleo portando la profondità del complesso -1398 a alla partecipazione di 5 soci al campo internazionale denominato “deep clean” al Gouffre Berger  in Francia, abisso importante per essere il primo -1000 nella storia della speleologia internazionale.

Vediamo di seguito il dettaglio delle attività più importanti

Partecipazione ad iniziative in collaborazione con FST, FS Regionale (FSR), e O.T.T.O. regionale per la speleologia

In collaborazione con la FST, il GGAXXO ha preso parte alla manifestazione “ Speleo 2018 ” mostra fotografica permanente al Magazzino delle Idee di corso Cavour. Inoltre, diversi soci del gruppo hanno preso parte alle riunioni organizzative sia della FST che della FSR. Il rappresentante GGAXXXO dell’OTTO regionale per la speleologia ha continuato anche nel 2018 la partecipazione alle riunioni. Ad aprile, è stato organizzato il Corso di Aggiornamento/Esame per Istruttori Sezionali di Speleologia cui hanno partecipato complessivamente circa venti persone, sia per la prima nomina a tale nuova figura che per aggiornamento obbligatorio dei titolati. Sei i nuovi titolati della nostra Sezione.

Studi e collaborazioni scientifiche

Continua come da tradizione la collaborazione con il Dipartimento di Geologia per la rilevazione dell’altezza delle piene idriche nel pozzo laterale della grotta “A. F. Lindner”. I dati sono stati presentati presso la sede del CAI XXX Ottobre in una serata dedicata al tema. Alla Grotta Germoni è continuato il monitoraggio dopo il ripopolamento del crostaceo Niphargus.

Attività didattica della Scuola di Speleologia “C. Prez” e con la Scuola Nazionale di Speleologia (SNS)

Tra le attività della scuola “C. Prez” sotto l’egida della SNS spicca il  Corso di tecnica sezionale cui hanno preso parte con successo 8 allievi ed alcuni si sono presentati con successo agli esami di istruttore sezionale di speleologia.  Attività didattica prettamente svolta in contatto con la SNS è stata l’organizzazione a Trieste, in collaborazione con la Commissione Grotte Eugenio Boegan, dell’assemblea nazionale degli istruttori del Cai. Inoltre un istruttore sezionale a partecipato ad un corso a Padova sulle tecniche di emergenza su corda

Attività divulgative

Anche nel 2018 il GGAXXXO ha organizzato mostre fotografiche in varie sedi e a novembre abbiamo partecipato all’incontro internazionale di speleologia a Casola. Menzioniamo nuovamente il già citato libro “cent’anni di gruppo grotte dell’Associazione XXX Ottobre” sulla storia del Gruppo.

Attività di scavo ed esplorazione

Continua con profitto il lavoro del gruppo scavi che si è arricchito di altri elementi . Durante lo scorso inverno, la copiosa neve caduta ha fatto la felicità del gruppetto di esploratori che ha intrapreso diverse “battute” nel Carso Triestino. Alla ricerca esterna sono poi seguite svariate, giornate di scavo che hanno portato ad alcuni confortanti risultati con la coperta di un paio di piccole cavità; inoltre sono ripresi gli scavi in zona monrupino con la scoperta di un nuovo pozzo.

Relazione attività 2017

Nel corso del 2017 il numero dei soci del Gruppo Grotte dell’Associazione CAI XXX Ottobre (GGAXXXO) si è attestato a 55 unità, cui vanno aggiunti 6 vecchi soci degli anni 70 che si sono reiscritti in gruppo apportando quella preziosa dose di esperienza e di aiuto per dare continuità alla storia del nostro gruppo.

I membri del GGAXXXO hanno investito il proprio impegno in iniziative teoriche (didattiche e divulgative) e pratiche (uscite esplorative e ripetizioni di cavità note).

In particolare, le iniziative operative possono essere quantificate in 385 giornate/uomo con finalità non esplorative e 117 giornate uomo con finalità esplorative. Queste ultime hanno  fruttato il rinvenimento di nuovi ingressi e la prosecuzione di cavità già note nelle zone di Sales, Monrupino e Fernetti e sono continuate le esplorazioni dell’abisso Pape Satan sul monte Canin. Spicca nel novero di tali iniziative l’esplorazione fino a quota -1025 da parte di un nostro giovane socio, in collaborazione con altri speleo italiani e sloveni, di una cavita sul versante sloveno del monte Canin. Le giornate dedicate alla ripetizione di cavità note, principalmente nel carso triestino e nel territorio regionale, hanno permesso di migliorare le qualità tecniche di tutti i soci, specialmente i più giovani e meno esperti che sono giunti con i corsi organizzati quest’anno.

Il gruppo si è poi prodigato in attività didattiche organizzate in compartecipazione con la Scuola Nazionale di Speleologia e con la Scuola di Speleologia “C. Prez”. In particolare vanno ricordati ben 2 due corsi di introduzione alla speleologia (29° e 30°) ed il 63° corso nazionale di tecnica (organizzato in collaborazione con la Commissione Grotte Eugenio Boegan). In parallelo, è stata introdotta l’attività di torrentismo affiliata alla scuola “C. Prez” che ha organizzato il primo corso sezionale.

Tra le attività divulgative organizzate dal GGAXXXO preme sottolineare la mostra fotografica, intitolata “Speleologia che passione”, organizzata presso il negozio di articoli sportivi Decathlon ma soprattutto la pubblicazione del numero XI degli annali: quest’ultima iniziativa testimonia l’effettiva crescita che il gruppo ha saputo dimostrare negli ultimi anni. Grosse energie sono state incanalate per la prossima realizzazione di un libro che sarà pubblicato in occasione del centenario della XXX Ottobre, che ha avuto origine proprio dai grottisti.

Il GGAXXO ha, inoltre, collaborato all’organizzazione del Nevee Outodoor Festival, riuscitissima iniziativa tesa a promuovere le attività all’aria aperta in ambiente montano, che ha avuto notevole risonanza mediatica. In ambito divulgativo e didattico e ha organizzato un escursione con 50 studenti universitari (comprensiva di lezione di geologia sul campo) presso le Grotte “di Ternovizza” e “dell’Acqua” dando così continuità alla collaborazione nata lo scorso anno. Inoltre, ben 30 giornate sono state dedicate con le classi delle scuole primarie e medie e sono state accompagnate in diverse grotte del carso triestino da un gruppo di volonterosi soci e in collaborazione con il CAT ( Club Alpinistico Triestino); quando possibile, in tali occasioni sono state organizzate suggestive proiezioni in grotta (Grotta Azzurra). Il gruppo mantiene la propria attività collaborativa con il Gruppo di Alpinismo Giovanile sezionale, ma a questo si aggiunge la visita da parte del Gruppo dell’Alpinismo Giovanile Club Alpino Italiano – Sezione Val Comelico presso la grotta A.F. Lindner, con notevole soddisfazione dei partecipanti. Si mantiene viva, con inalterato entusiasmo, la collaborazione non il gruppo di giovani “Opicina District” che ha portato all’organizzazione di visite guidate in grotte del carso triestino e una partecipazione di oltre 90 ragazzi.

Un nutrito numero di soci del GGAXXXO ha preso parte ad un’iniziativa formativa molto importante, organizzata dalla regione, incentrata sull’utilizzo di nuovi strumenti per la rilevazione topografica in ambiente ipogeo (Distox e TopoDroid).

Due nostri soci continuano la propria attività in seno al Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico.

Il gruppo mantiene attiva la partecipazione alle riunioni della Federazione Regionale della Speleologia e all’OTTO per la speleologia. Inoltre, soci del gruppo hanno preso parte ad una conferenza speleologica sulle novita’ esplorative del Kanin sloveno, tenutasi a Bovec il 2/12/2017.

Tra le onorificenze riconosciute, va sottolineata l’assegnazione, nel contesto della manifestazione “Hells Bells”, della Campana d’oro al film “BREZNO POD VELBOM”, realizzato dal nostro socio Alberto Dal Maso. Il film racconta l’eccezionale ed estrema scalata su ghiaccio eseguita all’interno del pozzo dell’omonima grotta da Luca Vallata, Matteo Rivadossi, Andrea Tocchini.

Continua la collaborazione scientifica con l’Università di Trieste, dedicata alle rilevazioni fisiche all’interno della grotta A.F. Lindner.

Relazione attività 2016

Nel corso del 2016 i soci del Gruppo Grotte dell’Associazione CAI XXX Ottobre (GGAXXXO) hanno svolto la propria attività impegnandosi in numerose uscite esplorative ed in attività divulgative e didattiche.

Anche quest’anno l’organico del gruppo, è ulteriormente cresciuto di 4 unità. Nel 2016 il GGAXXXO ha organizzato e svolto oltre 250 giornate di attività, alcune delle quali nel carso triestino ed altre nel vicino Carso Sloveno o nel territorio regionale.

Nel carso triestino sono state organizzate numerose escursioni in cui è stata ripetuta da parte dei nostri soci la visita di cavità speleologiche note. Spostando l’attenzione al di fuori del nostro altipiano, vanno sottolineate le uscite effettuate dai nostri soci “di punta” nel massiccio carsico del Canin. Queste escursioni, alcune effettuate in collaborazione con altri gruppi speleologici, sono state caratterizzate da notevole impegno tecnico e di materiali poiché si è trattato un buona parte di nuove esplorazioni. In particolare, nell’Abisso Papè Satan sotto il monte Forato le esplorazioni hanno raggiunto la ragguardevole quota di -550m e nell’Abisso Cicogna (Slovenia) la discesa si è per adesso fermata a -450m. Entrambe le cavità “continuano” e saranno quindi oggetto di ulteriori spedizioni nel corso del 2017. Battute di zona sono state effettuate sull’altipiano del PAL Piccolo, sul Foran del Mus ( canin). Sono state effettuate esplorazioni di nuove cavità anche nel carso triestino dove i nostri soci hanno svolto anche numerose battute di zona ( 26 uscite complessive)  e si è intensificata l’attività di scavo e disostruzione. Questa ha portato alla scoperta di diversi pozzi di accesso (tra cui uno di 30 ma) nella zona di Sales, Pese e del monte Lanaro. Per la notevole massa d’aria circolante, le esplorazioni ed i tentativi di disostruzione futuri si concentreranno su una parte selezionata di tali cavità.

Nel corso del 2016, l’attività didattica e divulgativa del GGAXXXO in ambito speleologico è stata decisamente sostanziosa. Il corpo docente della scuola “C. Prez” ha organizzato il corso di introduzione alla speleologia, cui hanno partecipato 8 allievi. Inoltre, gli stessi istruttori hanno collaborato al corso nazionale di tecnica speleologica (Alpi Apuane). Gli istruttori Sezionali del GGAXXXO hanno effettuato il proprio aggiornamento periodico prendendo parte ad un corso teorico/pratico di rilievo ipogeo. In abito di divulgazione, il GGAXXXO ha collaborato all’organizzazione ed allo svolgimento della manifestazione “Nevee outdoor festival”. In tale occasione sono state effettuate numerose dimostrazioni tecniche e pratiche da parte dei nostri soci ed è stato possibile far provare al pubblico le attrezzature per la progressione ipogea. Analogamente, un congruo numero di giornate è stato dedicato alla collaborazione con “Opicina district”, associazione locale che promuove tra i giovani lo svolgimento di attività in ambiente naturale. Grazie a tale iniziativa oltre 90 giovani si sono avvicinati all’ambiente ipogeo in totale sicurezza. In parallelo, soci del gruppo hanno accompagnato in grotta numerose classi di bambini delle scuole elementari della nostra città: tali escursioni che hanno impegnato in maniera rilevante, hanno lasciato ricordi indelebili testimoniati dall’entusiasmo dei piccoli visitatori e dai loro disegni.

Grazie al paziente impegno di alcuni nostri soci, è stata svolta una revisione degli archivi della sezione e del gruppo stesso, dalla quale sono emerse documentazioni interessanti riguardanti l’esplorazione di vecchie cavità in Slovenia e Croazia e testimonianze attinenti l’esplorazione dell’Abisso Federico Prez negli anni ’20. Il materiale raccolto sarà utilizzato per la stesura di un testo sulla memoria storica del gruppo.

Inoltre, in collaborazione con la Federazione speleologica triestina, il GGAXXXO ha continuato l’attività di “targhettatura” e censimento delle cavità regionali. Nel corso del 2016 due nostri soci sono stati ammessi al Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) in qualità di tecnici di soccorso. Anche nel corso del 2016 è continuata l’attività di collaborazione con l’Università di Trieste per il monitoraggio dei livelli idrici nella grotta A.F. Lindner. Ruolo del GGAXXXO in questo progetto (che ormai dura da moltissimi anni) è il periodico posizionamento e recupero a quota -100m del cosiddetto “batocio”, la sonda che rileva l’altezza delle piene ed altri parametri fisici.

Come di consueto è stata organizzata una mostra fotografica presso la sala conferenze della sede di via Battisti incentrata su foto storiche. Queste sono il risultato del lavoro di un nostro socio che pazientemente sta ricostruendo la memoria storica del nostro gruppo a partire dalla fondazione nel 1918.

Per concludere tale relazione è opportuno citare un evento decisamente innovativo ed atipico nell’ambito speleologico che ha caratterizzato l’attività del GGAXXXO nel 2016. Grazie alla caparbia volontà ed alle capacità organizzative di un nostro socio, alpinisti e speleologi si sono uniti in un’impresa probabilmente senza precedenti. All’interno dell’abisso “Brezno pod velbon” è stata individuata una verticale perfetta di pietra e ghiaccio di 370m. Tale pozzo verrebbe percorso in discesa ed in risalita da uno speleologo “normale” mediante la sola progressione su corda. La sfida lanciata dal GGAXXXO è stata quella di risalire la parete interna mediante tecniche di progressione su ghiaccio verticale. Tale ascensione stata affrontata in più tentativi da una squadra eterogenea di speleologi ed alpinisti, provenienti anche da fuori regione: condizioni climatiche ottimali (metà aprile) hanno permesso di portare a termine l’opera che è stata ampiamente documentata da foto e un bel cortometraggio. E’ stata decisamente un’iniziativa estrema contraddistinta da una commistione ideale fra arrampicata e speleologia.  Bravi ragazzi!

Relazione attività 2015

Nel corso del 2015 il Gruppo Grotte dell’Associazione CAI XXX Ottobre (GGAXXXO) ha continuato le attività impostate in questi ultimi anni. In particolare, si può registrare un concreto e soddisfacente aumento dell’attività esplorativa che ha portato alla scoperta di nuove cavità di certo interesse speleologico. Tali risultati sono di stimolo per il continuo miglioramento che il gruppo si propone per gli anni futuri.

Organico ed uscite operative

L’organico del gruppo, con persone effettivamente presenti alle attività è passato da 17 a 25 soci a cui vanno aggiunti 24 aggregati.

Il GGAXXXO ha organizzato e svolto  attività  nel carso triestino e nel vicino Carso Sloveno nonchè nel territorio regionale. Per il particolare valore tecnico sono da evidenziare le uscite sull’altipiano del Monte Canin e esplorazioni nel territorio nazionale soprattutto in Toscana. In questi casi i soci del GGAXXXO si son spinti a profondità di svariate centinaia di metri con permanenze molto prolungate in ambiente ipogeo. E’,inoltre  continuata la collaborazione per il posizionamento di targhe segnaletiche ad ingressi con la Federazione Speleologica Triestina (FST) . Il gruppo si è poi impegnato nelle consuete uscite per il recupero di dati scientifici dalla grotta A. F. Lindner e nell’accompagnamento di alunni delle scuole provinciali in diverse grotte del Carso  e nella grotta Germoni . Per attività inerenti a corsi di speleologia sezionali e nazionali sono state effettuate 8 uscite di gruppo. E’ continuata l’attività esplorativa nel massiccio del Canin, ma va sottolineata l’opera di scavo e disostruzione di cavità nella zona carsica di Pese dove probabilmente verranno rinvenute interessanti prosecuzioni. Da sottolineare come le uscite operative abbiano contribuito e continuino a cementare la coesione, il livello tecnico e l’autonomia dei soci giovani, grazie anche al contributo degli speleologi del gruppo con maggiore anzianità.

A seguire vengono riportate con maggior dettaglio le attività svolte dal GGAXXXO.

Attività di scavo ed esplorazione

Il gruppo scavi del GGAXXXO ha effettuato diverse uscite con finalità esplorative. Sono stati effettuati lavori di scavo e disostruzione soprattutto nella zona carsica di Pesek, dove alcuni ingressi con notevole flusso d’aria fanno presagire interessanti prosecuzioni che (lo speriamo) possano premiare la perseveranza dei nostri soci scavatori. Sempre nel Carso triestino, e’ stato portato alla luce un pozzo della profondità di oltre 20 metri: ulteriori prosecuzioni dello stesso non possono essere ad oggi escluse. Al contrario, risalite di alcuni camini effettuate in cavità già catastate non hanno ad oggi portato ancora a concreti risultati. Alcuni nostri soci hanno effettuato con successo l’esplorazione ed il rilievo di nuove prosecuzioni di cavità già note, sia nel massiccio del Canin che nel carso sloveno, nelle zone limitrofe al confine. Diverse battute di zona in ambiente montano (Val Krnica, Val Bala, Canin) hanno permesso di individuare altre aperture del terreno che, vista la copiosa presenza di correnti d’aria hanno portato a mettere già in calendario prossime uscite esplorative. Da ultimo si segnala la scoperta di una nuova cavità denominata Papè Satan sotto il Monte forato (ad oggi ferma a -290 ma con interessantissime prospettive future) ed un’altra piccola grotta la cui esplorazione è ferma a -70.

Partecipazione ad iniziative in collaborazione con Fedeazioe Spelologica Triestina (FST), Federazione Speleologica Regionale (FSR), e O.T.T.O. regionale per la speleologia.

Il GGAXXXO ha preso parte a diverse manifestazioni organizzate in collaborazione con la FST (posizionamento di targhe segnaletiche) ed ha presenziato alle riunioni organizzative sia in ambito della FST che della FSR. Un nostro socio ha partecipato alle attività di bonifica delle cavità carsiche nell’ambito dell’iniziativa “Puliamo il buio” (FST)  e due soci del GGAXXXO sono stati eletti membri dell’OTTO regionale per la speleologia per il 2015.

Studi e collaborazioni scientifiche

Come accennato, continua la collaborazione con il Dipartimento di Geologia per la rilevazione dell’altezza delle piene idriche nel pozzo laterale della grotta “A. F. Lindner”. L’elaborazione dei dati ottenuti potrà contribuire a chiarire le dinamiche idrogeologiche dell’intricato percorso ipogeo del fiume Timavo.

Allo stesso modo è continuata l’attività biospelelogica alla grotta Germoni dove si è monitorata la presenza dei Niphargus. I dati raccolti da entrambi gli studi scientifici supportati dal GGAXXXO contribuiranno a caratterizzare in modo più approfondito l’ambiente ipogeo per quanto concerne aspetti biotici ed abiotici.

Attività divulgative

Anche nel 2015 il GGAXXXO ha organizzato una mostra fotografica nella sede centrale della Sezione CAI XXX Ottobre di Trieste, incentrata sulle bellezze del sottosuolo della provincia di Trieste. In aggiunta, per raggiungere le fasce d’età più giovani, il GGAXXXO si è dedicato ad accompagnare in alcune grotte della provincia di Trieste studenti delle scuole medie e giovani ragazzi delle attività estive del gruppo dell’Opicina District.

Permangono il mantenimento e l’opera di catalogazione di nuovi volumi e riviste della biblioteca del GGAXXXO. Parimenti è iniziata la raccolta di documenti originali sulla storia del gruppo quali fotografie, rilievi, verbali e ed altri elementi utili a ricordare la storia del gruppo stesso. E’ intenzione del GGAXXXO giungere alla pubblicazione di un volume per celebrare il centenario dell’associazione. Come ogni anno continua l’attività di supporto al turismo sotterraneo mediante l’accompagnamento di adulti e ragazzi delle scuole triestine in ambiente ipogeo: sono state effettuate diverse uscite guidate alla grotta Germoni ed in altre cavità del carso triestino.

Il capogruppo del GGAXXXO

Paolo Slama

 

Relazione attività 2014

Nel corso del 2014 il Gruppo Grotte dell’Associazione CAI XXX Ottobre (GGAXXXO) ha continuato nell’operatività tecnica e culturale, sulla scorta delle iniziative svolte negli anni precedenti. Sono stati soprattutto i soci più giovani ad intraprendere attività speleologiche degne di nota per le caratteristiche di difficoltà tecnica ed esplorativa.

Si evidenziano, uscite in campo operativo di considerevole livello speleologico, cui però si aggiungono interessanti iniziative divulgative e didattiche. L’attività dei soci si è di fatto specializzata in specifici settori dell’attività speleologica (esplorazione, scavo e disostruzione, iniziative pratiche sul campo di impronta culturali e divulgativa) concorrendo a rendere variegata e completa l’attività complessiva del gruppo.

Organico ed uscite operative

L’organico del gruppo, non ha subito variazioni rispetto all’anno precedente.

Nel 2013, il GGAXXXO ha organizzato e svolto, all’incirca 300 uscite speleologiche in buona parte nel carso triestino e sloveno, nonchè su tutto il territorio regionale e nazionale. Sono state consolidate le collaborazioni con le scuole provinciali e le attività di accompagnamento per turismo sotterraneo alla grotta Germoni ed è stato organizzato il corso di avvicinamento alla speleologia per ragazzi. Degne di nota sono state le attività di campagna sul massiccio del Canin (versante italiano e sloveno) cha hanno portato alcuni nostri soci a sfiorare l’ambita quota dei -1000m: nelle stesse zone sono state effettuate promettenti esplorazioni e battute di zona. Parzialmente nuova nel novero delle iniziative sociali del GGAXXXO è l’attività del torrentismo (Slovenia) cui si è dedicato con discreta assiduità un gruppo di soci.

Partecipazione ad iniziative in collaborazione con FST, FS Regionale (FSR), e O.T.T.O. regionale per la speleologia

In collaborazione con la FST è continuata l’opera di censimento e segnalazione degli ingressi di cavità del carso triestino: è stata posizionata l’apposita targhetta presso 9 diverse cavità tra cui la stessa grotta A. F. Lindner.

Inoltre, diversi soci del gruppo hanno preso parte alle riunioni organizzative sia della FST che della FSR. Il rappresentante GGAXXXO dell’OTTO regionale per la speleologia ha continuato anche nel 2014 la partecipazione alle riunioni relative a tale organo del CAI.

Studi e collaborazioni scientifiche

Anche nel 2014 è continuata, consolidandosi ulteriormente, la tradizionale collaborazione con il Dipartimento di Geologia dell’Università di Trieste per la rilevazione dell’altezza delle piene idriche nel pozzo laterale della grotta “A. F. Lindner”. Il GGAXXXO ha, inoltre, continuato la collaborazione con lo Spelelovivarium, sezione biologica della Società Adriatica di Spelelogia, perseverando nell’opera di ripopolamento del crostaceo Niphargus nella Grotta Arnaldo Germoni, presso Banne. Nel 2013 esemplari di questo insetto erano stati immessi nelle vasche interne della cavità: sono stati effettuati dei primi censimenti all’interno della cavità ma, in quanto preliminari, i risultati non permettono di trarre conclusioni sull’efficacia delle azioni intraprese. Le condizioni di biodiversità all’interno della grotta verranno tenute sotto ulteriore controllo nell’arco del 2015.

Presso la grotta A. F. Lindner sono stati effettuate ulteriori uscite di impronta naturalistica per lo studio della popolazione faunistica ipogea.

Attività didattica della Scuola di Speleologia “C. Prez” e con la Scuola Nazionale di Speleologia (SNS)

Tra le attività della scuola “C. Prez”, in collaborazione con SNS è stato organizzato il “Corso di Avvicinamento alla Speleologia per Ragazzi” che cha visto la partecipazione di ben 7 allievi.

Gli istruttori titolati hanno preso parte ai corsi di aggiornamento tecnico e culturale organizzati dalla SNS stessa. Inoltre, il corpo docente della SNS ha preso parte alle iniziative assembleari e organizzative.

Attività divulgative

Anche nel 2014 il GGAXXXO ha puntato decisamente sui giovani. Grazie all’interessamento dei nostri soci sono stati accompagnati una media di 20 alunni delle scuole cittadine in cavità del carso triestino (Grotta Bach, Grotta dell’acqua, Grotta di Crogole, Grotta Azzurra, Grotta Cosmini). Anche nel 2014 è continuato il fruttuoso rapporto con l’associazione Opicina District: circa 150 ragazzi sono stati a più riprese accompagnati in diverse cavità del carso triestino come la Grotta Germoni o la Grotta Bosco dei Pini. Ancora, nel corso del 2014, il GGAXXXO ha coadiuvato il Gruppo Alpinismo Giovanile di diverse sezioni del CAI, accompagnando in cavità del carso triestino decine di giovani speleologi.

Va sottolineato che il GGAXXXO continua a vario titolo la collaborazione con la redazione di Alpinismo Triestino, inviando articoli riguardanti l’attività del gruppo e fotografie correlate.

Come ogni anno continua l’attività di supporto al turismo sotterraneo mediante l’accompagnamento di persone di tutte le età alla grotta Germoni. Permangono il mantenimento e l’opera di catalogazione di nuovi volumi e riviste della biblioteca del GGAXXXO.

Il 2014 ha visto la fruttuosa partecipazione del GGAXXXO a eventi speleologici provinciali e regionali con la produzione di banner specifici e di materiale fotografico.

Analogamente, è stata degna di nota la collaborazione interna al CAI XXX Ottobre con il gruppo di Tutela Ambiente Montano, avvenuta mediante lo scambio di materiale fotografico per mostre e presentazioni.

Per l’incessante dedizione alla cura del catasto grotte interno al GGAXXXO, nonché per la lunga serie di attività portate a buon termine in seno al gruppo stesso nel corso di molti anni di appartenenza al sodalizio, è stata consegnata dai giovani del gruppo una targa di benemerenza al socio Stelvio Stolfa: l’iniziativa è stata apprezzata anche dal consiglio direttivo della stessa associazione CAI XXX Ottobre.

Attività di scavo ed esplorazione

Il gruppo scavi del GGAXXXO ha effettuato diverse uscite. Sono stati effettuati imponenti lavori di scavo e disostruzione presso la grotta Vecchia Cicogna sull’alpe di Golobar in Slovenia. Inoltre è stato portato alla luce un pozzo della profondità di oltre 17 metri nel carso triestino: ulteriori prosecuzioni dello stesso non possono essere ad oggi escluse. Sono necessarie altre uscite esplorative, finalizzate anche al rilievo ed accatastamento della cavità disostruita. Alcuni nostri soci hanno effettuato con successo l’esplorazione ed il rilievo di nuove prosecuzioni di cavità già note, sia nel massiccio del Canin (BC-4 a quota -950, Vecchia Cicogna) che sull’alpe di Golobar in Slovenia (Grotta del Bosco Nero) che nel massiccio del Monte Corchia in Toscana (campo di tre giorni in grotta per l’esplorazione ed il rilievo di alcuni pozzi interni e di prosecuzioni vicino al campo Erica). Diverse battute di zona in ambiente montano (Val Krnica, Val Bala, Canin) hanno permesso di individuare altre aperture del terreno che, vista la copiosa presenza di correnti d’aria fanno ben sperare per le prossime iniziative esplorative.

Il capogruppo del GGAXXXO

Paolo Slama

Relazione attività 2013

Nel corso del 2013 il Gruppo Grotte dell’Associazione CAI XXX Ottobre (GGAXXXO) ha visto i risultati dell’opera di insegnamento tecnico e culturale svolta negli anni precedenti. Soprattutto i soci giovani hanno dato notevoli soddisfazioni, continuando nel segno della tradizione speleologica un’attività di notevole spessore, non solo sotto il profilo pratico ma anche scientifico.

Si evidenziano, infatti, uscite in campo operativo di considerevole livello speleologico, corredate da ragguardevoli iniziative divulgative e didattiche. Tali attività hanno permesso di cementare lo spirito di appartenenza al gruppo di tutti i soci, compresi i più giovani, che hanno dimostrato anche notevole spirito di iniziativa e capacità di organizzare e portare a termine escursioni interessanti.

Organico ed uscite operative
L’organico del gruppo anche quest’anno si è arricchito di 2 elementi, giovani.
Nel 2013, il GGAXXXO ha organizzato e svolto, in decremento rispetto alle 320 uscite speleologiche del 2012 ma di qualità sicuramente superiore. Si segnalano esplorazioni nel carso triestino, in Canin e nelle prealpi friulane, in Toscana in Umbria e in Sardegna; Rilevanti le attività per progetti scientifici inerenti la grotta A. F. Lindner e soprattutto la Germoni e quelle didattiche in collaborazione con le scuole provinciali, in accompagnamento per turismo sotterraneo alla grotta Germoni, per visite a gallerie di guerra, per corsi di speleologia sezionali e nazionali, e le immancabili battute di zona esterne sia nel carso triestino che sul monte Canin . Va dato rilevo alla “Traversata del Canin” cui hanno preso parte alcuni soci del GGAXXXO caratterizzata da un dislivello complessivo di ben 1317 mt e alla traversata integrale del monte Corchia sulle Alpi Apuane dall’ingresso del Becco al fondo con tre giorni di permanenza in grotta anche questa di oltre 1200 mt.
Vediamo di seguito il dettaglio delle attività più importanti

Partecipazione ad iniziative in collaborazione con FST, FS Regionale (FSR), e O.T.T.O. regionale per la speleologia
In collaborazione con la FST, il GGAXXO ha preso parte alla manifestazione “Puliamo il buio” apprezzabile per l’impegno profuso in campo ecologico. Inoltre, diversi soci del gruppo hanno preso parte alle riunioni organizzative sia della FST che della FSR. Il rappresentante GGAXXXO dell’OTTO regionale per la speleologia ha continuato anche nel 2013 la partecipazione alle riunioni. Nel novembre 2013, in collaborazione con l’OTTO, è stato organizzato il Corso di Aggiornamento/Esame per Istruttori Sezionali di Speleologia cui hanno partecipato complessivamente circa venti persone, sia per la prima nomina a tale nuova figura che per aggiornamento obbligatorio dei titolati. Sei i nuovi titolati della nostra Sezione.
Studi e collaborazioni scientifiche
Continua come da tradizione la collaborazione con il Dipartimento di Geologia per la rilevazione dell’altezza delle piene idriche nel pozzo laterale della grotta “A. F. Lindner”. I dati sono stati presentati presso la sede del CAI XXX Ottobre in una serata dedicata al tema. Inoltre, i risultati di tali misurazioni e cenni storici riguardanti le ricerche svolte presso tale cavità sono stati raccolti in un articolo a cura della geologa Barbara Grillo, pubblicato sul sito internet del GGAXXXO.
Grazie alla collaborazione con lo Spelelovivarium, sezione biologica della Società Adriatica di Spelelogia è partita una iniziativa mirata al ripopolamento del crostaceo Niphargus nella Grotta Arnaldo Germoni, presso Banne: piccoli esemplari di provenienti dallo Spelelovivarium sono stati trasferiti nelle vasche allestite negli anni ’70 all’interno della cavità e successivamente abbandonate. Le capacità riproduttive e di ripopolamento di tale specie, dopo la prima immissione, verranno tenute sotto stretto controllo nel breve e medio termine, in collaborazione con il personale specializzato dello Speleovivarium.

Attività didattica della Scuola di Speleologia “C. Prez” e con la Scuola Nazionale di Speleologia (SNS)
Tra le attività della scuola “C. Prez” sotto l’egida della SNS spiccano il “XXVI° Corso di Introduzione alla Speleologia” cui hanno preso parte con successo 6 allievi, nonché il “Corso di Avvicinamento alla Speleologia per Ragazzi” che cha visto la partecipazione di ben 15 ragazzi tra i 5 e i 14 anni.
Attività didattica prettamente svolta in contatto con la SNS è stata l’organizzazione a Trieste in collaborazione con la Commissione Grotte Eugenio Boegan degli “Esami di accertamento per Istruttore ed Istruttore Nazionale di Speleologia”. In aggiunta, come già sopra citato, è stato organizzato il Corso di Aggiornamento/Esame per Istruttori Sezionali di Speleologia. Inoltre il corpo docente della SNS ha preso parte alle iniziative assembleari e organizzative della SNS stessa.

Attività divulgative
Anche nel 2013 il GGAXXXO ha organizzato una importante ed inedita mostra fotografica nella sede centrale della Sezione CAI XXX Ottobre, denominata “Historica” incentrata sul recupero della memoria storica del Gruppo. L’idea è nata dal ritrovamento di fotografie d’epoca, veri e propri “reperti storici” che ritraggono immagini risalenti agli anni ‘20 dove sono riconoscibili Emilio Comici e Cesare Prez, fondatori (assieme ad altri) del Gruppo Grotte. Nel corso della mostra è stato messo a disposizione, con significativo impatto emotivo, il registro delle uscite dell’epoca dove venivano annotate le imprese di alcuni degli speleologi ritratti in diverse foto (anni 40-60). Nell’occasione, diversi speleologi “in pensione” hanno potuto riconoscersi nelle immagini e rivedere la sede del GGAXXXO. Contestualmente agli scatti fotografici sono state esposte le vignette disegnate a quel tempo dal socio Ernesto Giurgevich ed intitolate “Avventure e disavventure del Gruppo Grotte AXXXO”. Anche tali opere hanno suscitato grande interesse ed è stato possibile, grazie alle testimonianze dirette, dare un nome alle figure caricaturali ritratte. Parte delle foto della mostra Historica sono state esposte anche presso l’Ufficio Filatelico delle Poste di Trieste, dove è stata allestita una mostra dedicata alle associazioni triestine del CAI con annullo filatelico riservato.
Sebbene di tenore diverso, non è di minore importanza la pubblicazione del libro “GRAMPAMPEL – Cantade de grota”, un volume che racchiude immagini e testi delle canzoni tipiche della tradizione seria e goliardica del GGAXXXO. La pubblicazione è corredata da una registrazione su CD delle canzoni riportate. Si tratta di una simpatica opera che raccoglie con freschezza testimonianze e tradizioni del gruppo, seriamente a rischio di essere perse.
A novembre abbiamo partecipato all’incontro internazionale di speleologia a Casola.

Il Gruppo Grotte dell’Associazione XXX Ottobre, su richiesta dell’Associazione Opicina District, ha collaborato per portare durante l’estate numerosi ragazzi alla scoperta del mondo sotterraneo del Carso triestino.
Assieme alla Società Adriatica di speleologia nel contesto della settimana dell’Unesco si è organizzata una uscita a carattere speleologico sul carso. Quest’ultima, rovinata dal maltempo, verrà ripresentata la prossima primavera.
In parallelo, per raggiungere le fasce d’età più giovani, come previsto nel preventivo attività del 2012, il GGAXXXO si è dedicato ad accompagnare in svariate grotte del carso i studenti delle scuole Roli e Svevo di Trieste . Simpatica l’iniziativa con la scuola materna Rutteri di Banne dove 15 ragazzini di 5 anni e la loro insegnante hanno visitato, dapprima lo speleovivarium e poi, provando anche l’ebbrezza della calata in corda, la grotta Fulvio.

Va sottolineato che il GGAXXXO continua a vario titolo la collaborazione con la redazione di Alpinismo Triestino, inviando articoli riguardanti l’attività del gruppo e fotografie correlate.
Permangono il mantenimento e l’opera di catalogazione di nuovi volumi e riviste della biblioteca del GGAXXXO come l’aggiornamento costante sul sito del Gruppo .

Attività di scavo ed esplorazione
Dopo un periodo di sosta in cui si è dedicato il tempo ad altre importanti attività, in seno al nostro gruppo, si è rimesso in moto il “gruppo scavi”. Durante lo scorso inverno, la copiosa neve caduta ha fatto la felicità del gruppetto di esploratori che ha intrapreso diverse “battute” nella zona Nord-Ovest del Carso Triestino. Sono stati individuati sei buchi soffianti. Alla ricerca esterna sono poi seguite svariate, giornate di scavo che hanno portato ad alcuni confortanti risultati. E’ venuta alla luce una prima cavità, profonda complessivamente 21 m e costituita da due rami, uno parzialmente concrezionato e l’altro di struttura erosiva: entrambi i pozzi si chiudono senza dar adito a possibili ulteriori prosecuzioni. La seconda grotta è un pozzo profondo 16 metri, anch’esso erosivo che termina su un inaccessibile riempimento. Sono ancora in corso d’opera gli scavi in altri due accessi. Il primo profondo al momento 3 metri è completamente liscio e necessita di un ulteriore lavoro di sbancamento, ma è possibile intravedere una continuazione. Un’altra cavità, oggetto di attenzioni in passato, attende di essere ulteriormente disostruita per permettere l’esplorazione della sua prosecuzione già parzialmente visibile.

Relazione attività 2012

Nel corso del 2012 il Gruppo Grotte dell’Associazione CAI XXX Ottobre (GGAXXXO) ha continuato il processo di consolidamento tecnico e di organico dei soci, soprattutto giovani. In generale, si può registrare un concreto e soddisfacente aumento dell’attività svolta, rispetto all’anno 2011, soprattutto in termini di uscite operative sul campo e di iniziative divulgative didattiche e finalmente anche esplorative con la scoperta di due nuove cavità. Tali risultati sono di stimolo per il continuo miglioramento che il gruppo si propone per gli anni futuri.

Organico ed uscite operative

L’organico del gruppo, con persone effettivamente presenti alle attività è passato da 17 a 22 soci a cui vanno aggiunti 24 aggregati.

Il GGAXXXO ha organizzato e svolto rispetto alle 176 uscite speleologiche del 2011 ben 320 giornate di attività tra cui si segnalano: 108 nel carso triestino in aggiunta a 130 dedicate al “Progetto Radon”, 2 nel territorio regionale, 19 nel territorio nazionale, 5 per il posizionamento di targhe segnaletiche ad ingressi in collaborazione con la Federazione Speleologica Triestina (FST), 6 per il recupero di dati scientifici dalla grotta A. F. Lindner, 5 in collaborazione con le scuole provinciali, 2 in accompagnamento per turismo sotterraneo alla grotta Germoni, 2 per visite a gallerie di guerra, 19 per corsi di speleologia sezionali e nazionali, 17 tra battute di zona nel carso triestino e sul monte Canin e attività di scavo.

Le uscite operative hanno contribuito e continuano a cementare la coesione, il livello tecnico e l’autonomia dei soci giovani, grazie anche al contributo degli speleologi del gruppo con maggiore anzianità.

Partecipazione ad iniziative in collaborazione con FST, FS Regionale (FSR), e O.T.T.O. regionale per la speleologia

Il GGAXXXO ha preso parte a diverse manifestazioni organizzate in collaborazione con la FST quali la manifestazione “Carso: tesori da svelare” che ha visto un corposo impegno da parte di tutti i soci del gruppo, lasciando un’ottima impressione e soddisfazione in tutti i partecipanti sia per il livello culturale che per la spettacolarità dell’iniziativa. Sempre in collaborazione con la FST, il GGAXXO ha preso parte alla manifestazione “Puliamo il buio” apprezzabile per l’impegno profuso in campo ecologico. Sulle orme di quanto già iniziato nel 2011, è continuata l’opera di posizionamento targhe di riconoscimento agli ingressi di grotte affidate al GGAXXXO dalla FST stessa. Inoltre, diversi soci del gruppo hanno preso parte alle riunioni organizzative sia della FST che della FSR. Un socio del GGAXXXO è stato eletto membro dell’OTTO regionale per la speleologia per il 2013.

Studi e collaborazioni scientifiche

Grazie al coinvolgimento ed all’interessamento di due nostri soci, è stato possibile partecipare in modo molto impegnativo ad uno studio scientifico organizzato dall’ARPA FVG e dall’Università degli Studi di Trieste con il quale si intende monitorare e quantificare la presenza di gas radon nel sottosuolo carsico. L’apporto di tutto il gruppo è incentrato sul posizionamento ed il recupero di specifici sensori per il radon in ben 25 cavità del carso triestino. Gli speleologi del GGAXXXO hanno fornito inoltre dati utili per l’interpretazione dei risultati scientifici.

Continua come da tradizione la collaborazione con il Dipartimento di Geologia per la rilevazione dell’altezza delle piene idriche nel pozzo laterale della grotta “A. F. Lindner”.

I dati raccolti da entrambi gli studi scientifici supportati dal GGAXXXO contribuiranno a caratterizzare in modo più approfondito l’ambiente ipogeo.

Attività didattica della Scuola di Speleologia “C. Prez” e con la Scuola Nazionale di Speleologia (SNS)

Tra le attività della scuola “C. Prez” sotto l’egida della SNS spiccano il “XXV° Corso di Introduzione alla Speleologia” cui hanno preso parte con successo 4 allievi, nonché il “Corso di Avvicinamento alla Speleologia ” che cha visto la partecipazione di ben 17 giovani.

Attività didattica prettamente svolta in contatto con la SNS è la direzione e partecipazione al “Corso Propedeutico Abilitante all’Esame di Istruttore CAI di Speleologia (con 32 allievi). In aggiunta è stato organizzato e diretto, in collaborazione con l’OTTO regionale per la speleologia, il Corso di Aggiornamento per Istruttori Sezionali di Speleologia (con 8 allievi). Permane costante nell’anno l’attività degli istruttori CAI nell’avvicinare persone interessate all’attività speleologica mediante uscite dedicate, in palestre di roccia. Inoltre il corpo docente della SNS ha preso parte alle iniziative assembleari e organizzative della SNS stessa.

Attività divulgative

Anche nel 2012 il GGAXXXO ha organizzato una mostra fotografica nella sede centrale della Sezione CAI XXX Ottobre di Trieste, incentrata sulle bellezze del sottosuolo della provincia di Trieste. La mostra ha riscosso un sensibile gradimento sia da parte di soci della sezione stessa che da parte di altri visitatori esterni al mondo speleologico ed alpinistico. In aggiunta a tale iniziativa, il GGAXXXO ha partecipato a una mostra itinerante in diversi locali del carso triestino, al fine di sensibilizzare la popolazione cittadina sulle tematiche ambientali che riguardano l’ambiente ipogeo e per stimolare la consapevolezza dei cittadini stessi riguardo le pregevoli caratteristiche estetiche di tale ambiente.

In aggiunta, per raggiungere le fasce d’età più giovani, il GG AXXXO si è dedicato ad accompagnare in svariate grotte ben 87 studenti delle scuole Roli e Svevo di Trieste. L’impatto emotivo esercitato da tali esperienze sui ragazzi è ben documentato dagli scritti degli “speleologi in erba” inviati alla redazione di Alpinismo Triestino, giornale sezionale della XXX Ottobre.

Va sottolineato che il GGAXXXO continua a vario titolo la collaborazione con la redazione di Alpinismo Triestino, inviando articoli riguardanti l’attività del gruppo e fotografie correlate.

Come ogni anno continua l’attività di supporto al turismo sotterraneo mediante l’accompagnamento con visite guidate alla grotta Germoni. Permangono il mantenimento e l’opera di catalogazione di nuovi volumi e riviste della biblioteca del GGAXXXO.

Il capogruppo del GGAXXXO

Paolo Slama

Relazione attività 2011

Nel corso del 2011 il Gruppo Grotte dell’Associazione CAI XXX Ottobre (GGAXXXO) ha visto una sensibile crescita e consolidamento dal punto di vista tecnico e di coesione di gruppo, dopo l’anno precedente, che è stato caratterizzato da numerosi cambiamenti interni.

E’ cresciuto il numero dei soci, delle uscite e delle attività in generale.

Organico ed uscite operative

L’organico del gruppo, scremato con persone effettivamente presenti alle attività e non solo sulla carta è costituito oggi da 17 soci a cui vanno aggiunti 24 aggregati.

Il GGAXXXO ha organizzato e svolto ben 176 uscite speleologiche di cui si segnalano 31 nel carso sloveno, 7 nel massicio del monte Canin e 22 in grotte al di fuori della regione Friuli Venezia Giulia. Tutte le altre si riferiscono alla Provincia di Trieste.

Progetto grotta “A. F. Lindner”

I lavori per il progetto della grotta “A. F. Lindner” erano già cominciati nel corso degli utimi mesi del 2010 . Erano state installate scale metalliche fisse, pioli e cavi d’acciaio che rendevano facile l’accesso alla grotta fino al laghetto della prima sala. Per quanto riguarda questo progetto, l’attività che maggiormente ha richiesto impegno nel 2011 è stata la posa in opera delle scale fisse di metallo sia nel pozzo di risalita dopo il laghetto che dopo la strettoia, sul P17. Tale lavoro ha richiesto 17 uscite alle quali mediamente hanno preso parte dalle 3-4 persone, eccezion fatta per alcune giornate più impegnative nelle quali quasi tutti i soci del gruppo sono stati coinvolti.  Al momento, dunque, anche i pozzi interni che conducono al salone principale che porta al fondo della grotta sono attrezzati in modo tale da permettere la visita anche ad un pubblico non specializzato, con l’uso di imbracatura e set da ferrata. Restano da perfezionare e rendere più agevoli alcuni passaggi con l’installazione di ulteriori strutture metalliche.

Attività di supporto al turismo sotterraneo e divulgativa

Oltre a fornire supporto tecnico\logistico per gruppi grotte italiani ed esteri in visita nella nostra provincia, il GGAXXXO ha accompagnato in visite di turismo sotterraneo 3 gruppi (in altrettante giornate) alla grotta “Germoni” ed all’Abisso di Trebiciano.

Degno di nota ed in accordo con le iniziative preventivate per l’anno 2011  è stato l’accompagnamento in grotta di ragazzi in età scolare (scuole medie) che ha visto l’impegno del gruppo in ben 16 uscite.  Questa attività che si consoliderà nel 2012 è stata svolta in collaborazione con il gruppo dell’Alpinismo Giovanile Sezionale.

Prosegue l’attività mediatica e divulgativa con l’organizzazione di  due mostre fotografiche, della quali una organizzata presso un esercizio pubblico cittadino ed un’altra, con argomento diverso, ospitata presso la sede del CAI XXX Ottobre.

Per rinnovare la propria veste grafica, il GGAXXXO ha provveduto a creare un nuovo sito Internet, razionalizzato e di più facile lettura. Il sito necessita ancora di interventi di miglioramento ed arricchimento dei contenuti. Continua la collaborazione con la rivista sezionale “Alpinismo Triestino” nonché l’opera di catalogazione ed implementazione dei volumi e delle riviste della biblioteca del GGAXXXO. Piace sottolineare che studenti della facoltà di Geologia abbiano chiesto ed ottenuto in prestito con soddisfazione volumi della biblioteca di gruppo.

Collaborazioni con Enti Regionali e Statali

In collaborazione con il Catasto Regionale delle Grotte il GGAXXXO ha provveduto alla posa delle targhette identificative delle cavità assegnate , secondo le modalità indicate. Tale lavoro ha richiesto 6 uscite.

Ilgruppo  ha mantenuto in essere la consolidata collaborazione con il Dipartimento di Geologia dell’università di Trieste per il monitoraggio delle piene presso la grotta “A.F. Lindner”.

In collaborazione con la Federazione Speleologica Triestina (FST), per il Congresso Nazionale di Speleologia il gruppo ha dato il proprio contributo .  Sempre in seno alle attività svolte con la FST il gruppo ha preso parte alla giornata speleologica denominata “Puliamo il Buio” .nonchè alle altre iniziative istituzionale

Relazione delle attività della scuola di spelelogia Cesare Prez

L’organico della nostra scuola con due Istruttori nazionali (INS) ha collaborato come isrtuttori ad un corso propedeutico abiliatante all’esame di istruttore (Bassano del Grappa- VI) ed alla sessione di esami per Istruttore (IS) e  Istruttore Nazionale (INS) sui monti della Lessinia  (VR). Una delegazione del corpo docente SNS del GGAXXXO ha partecipato all’assemblea SNS presso Marina di Pietrasanta (LU). L’intero corpo docente (IS ed INS) ha organizzato il XXIV° Corso Sezionale di Introduzione alla Speleologia, nonché un corso di Perfezionamento Tecnico Sezionale. Ha poi  collaborato nella veste di consulenza tecnica e con la preparazione delle lezioni teoriche con il Gruppo Giovanile del CAI XXX Ottobre per l’organizzazione del corso di Introduzione alla Speleologia per Ragazzi.

Relazione attività 2010

Il 2010 non è stato un anno facile per il Gruppo Grotte: spiacevoli situazioni di incomprensione hanno indotto 7 valide persone a lasciare il gruppo. Tale vicenda ha rattristato e continua ad amareggiare l’animo di tutti i componenti attuali, per il vuoto lasciato dal punto di vista speleologico, ma soprattutto personale. Sebbene il ricordo degli avvenimenti trascorsi sia ancora vivo, ad oggi il Gruppo Grotte risulta ugualmente attivo, forte e con un nuovo e più efficace regolamento. Nel 2010, l’effettiva restrizione dell’organico e la mancanza di coesione tra i membri hanno fatto sì che agli atti risulti un numero assoluto di uscite speleologiche (tutte sostanzialmente ripetizioni di cavità già esplorate nel Carso triestino e sloveno) inferiore a quello degli anni passati. Tuttavia, tra queste spiccano la partecipazione ad un campo speleologico in territorio sloveno, l’esplorazione dell’abisso dello Scondurava (Varese) e la traversta integrale dell’abisso del Corchia in Toscana. Il Gruppo Grotte, coinvolgendo gli Istruttori di Speleologia della Scuola “C. Prez” ha organizzato due Corsi di Introduzione alla Speleologia ed inoltre, soci del nostro gruppo, in qualità di Istruttori Nazionali di Speleologia, hanno preso parte attiva agli esami per il titolo di Istruttore di Spelelogia e di Istruttore Nazionale di Speleologia: si tratta di un impegno di più giorni davvero da apprezzare. Ancora, un nostro socio in qualità di Istruttore di Speleologia ha preso parte al corso di aggiornamento sui materiali speleo-alpinistici a Costacciaro (Perugina): ciò consente di aumentare il bagaglio culturale tecnico di tutto il gruppo.

Un corposo coinvolgimento di tutti i membri del Gruppo Grotte si può evidenziare nell’ultimo periodo del 2010 che ha visto l’apertura dei lavori per la creazione di una via attrezzata per dare accesso “turistico” alla grotta Lindner. Si è trattato di un’attività di sicuro spessore che ha portato al completamento dei lavori, mediante posizionamento di cavi e staffe, fino all’attacco della risalita (dopo il laghetto che ospita l’amico proteo “Timoteo”). Tali opere, già oggi consentono di non passare vicino al lago, evitando così di alterare l’ambiente e di disturbare la fauna dulciacquicola che lo colonizza. Sono già in preventivo per l’anno 2011, non solo la spesa, ma anche il coordinamento dell’attività per portare a compimento il progetto che, mediante l’affissione di scale fisse, consentirà un facile e sicuro accesso anche alla galleria che porta al fondo dell’abisso.

In aggiunta a ciò, nel mese di giugno, il Gruppo Grotte ha preso parte all’operazione “Puliamo il buio”, iniziativa sostenuta dalla Federazione Speleologica Triestina: sei nostri soci hanno dato il loro contributo per ripulire la “Fovea sassosa”, cavità gravemente degradata ed inquinata da rifiuti urbani. L’intervento di bonifica è stato efficace e la grotta oggi è nuovamente visitabile.

Nella valutazione dell’attività pratica del gruppo, va detto che, molto probabilmente, un cospicuo numero di uscite (fino al mese di agosto) non è stato annotato sul libro delle uscite. Relativamente, però, alle vicissitudini del gruppo e visto il corposo impegno profuso per la sua riorganizzazione, si può ritenere che numero e qualità delle uscite speleologiche, nonché l’attività generale, possano essere giudicate come più che soddisfacenti. L’auspicio per il 2011 è che il gruppo possa nuovamente incrementare l’attività sul campo con l’esplorazione e la disostruzione di nuove grotte: le cavità ripetute durante l’anno sono, infatti, solo uno dei parametri che caratterizzano la condizione del Gruppo Grotte. Non ostante, infatti, la dimissione dei numerosi soci, il numero dei componenti del gruppo grotte risulta, ad oggi, incrementato rispetto all’inizio del 2010. Questo è avvenuto grazie al successo del XXIII Corso di Introduzione alla Speleologia che a portato ben 8 nuovi iscritti, cui si aggiungono altri quattro soci, alcuni già iscritti in passato altri che di fatto già frequentavano, senza formalizzazione, la nostra attività speleologica: dodici, dunque, ad oggi sono i nuovi componenti che a fronte delle 7 dimissioni mantengono in positivo il bilancio soci del gruppo.

Per quanto riguarda altre attività, va segnalata la ripresa della frequentazione della sede, sostenuta e voluta dalla nuova amministrazione del Gruppo Grotte: questa condizione permette migliori e più chiare interazioni tra tutti i soci, non mascherate da teleschermi e tastiere, che di certo creeranno legami solidi tra i componenti e limiteranno ulteriori incomprensioni. Inoltre, è da sottolineare, l’opera di gestione delle visite alla grotta Lindner e Germoni con oltre 200 visite. Di sicuro impatto mediatico e di effetto diretto sulla cittadinanza è stata la mostra fotografica “Prime grotte, prime foto”, che non solo ha pubblicizzato l’attività del nostro sodalizio ma ha anche catalizzato l’interesse di numerosi studenti, potenziali iscritti al prossimo (XXIV) corso di Introduzione alla Speleologia.

Per quanto riguarda l’attività futura, si auspica che la frequentazione della sede continui sempre più fitta e costante, per i motivi sopra elencati e che vi sia un maggior impegno, non solo nelle uscite di ripetizione ma anche in quelle di ricerca, scavo e disostruzione. Se le prime, infatti, svolgono un ruolo di allenamento e sono elemento di unione tra i membri della squadra, le seconde danno soddisfazioni speleologiche molto maggiori e sono motivo di orgoglio per tutto il gruppo. C’è, infatti, uno scavo promettente in zona aurisina che “attende” l’impegno del Gruppo Grotte.

Inoltre, più di una cavità del massiccio del Canin sarà oggetto delle attività esplorative del 2011. Oltre al già citato impegno nell’abisso Lindner, si segnalano tra le attività future, anche l’organizzazione di un nuovo corso di Introduzione alla Speleologia per la prossima primavera nonché l’organizzazione di un corso Sezionale di Tecnica d’Armo: questo corso permetterà a chiunque voglia parteciparvi, ma in particolare alle nostre “nuove leve”, di accrescere ancora di più la passione per le attività ipogee nel contesto del Gruppo Grotte. Un ulteriore attività che registrerà nuovo impulso nel 2011, sarà la promozione turistica, rivolta, non solo ai soci della XXX Ottobre, ma anche alla cittadinanza intera, della grotta Germoni ed, a lavori ultimati, della grotta Lindner.

Integrata con tale proposito, è attualmente in via di perfezionamento un ulteriore mostra fotografica incentrata sulla Grotta Germoni: tale opera è progettata per stimolare la cittadinanza di tutte le età ad avvicinarsi, anche solo marginalmente al mondo ipogeo.

Un sentito ringraziamento va indirizzato indistintamente tutti quelli che si sono adoperati per dare continuità al gruppo, in quest’anno passato, che si può definire di transizione. Un particolare, ringraziamento va indirizzato ai componenti del consiglio direttivo per la fattiva collaborazione con il nuovo capogruppo Paolo Slama. L’auspicio maggiore, di certo, è che il Gruppo Grotte possa crescere e mantenere un livello degno del suo passato storico. Forza Ragazzi!!