Domenica si è concluso con la consegna dei diplomi il 63° corso di tecnica speleologica della Scuola Nazionale di Speleologia del CAI che si è svolto sul carso triestino dal 8/07/2017 al 16/07/2017. Il corso ha visto presenti 18 allievi provenienti da tutta la penisola e per molti di loro è stata la prima esperienza nel Carso classico. Accompagnati dai 16 istruttori di speleologia del CAI gli allievi hanno potuto approfondire le tecniche di progressione su sola corda e di autosoccorso in alcune grotte del carso triestino tra le quali la grotta Ercole e la grotta Natale.
img_4712 L’organizzazione logistica è stata curata dalla Commissione Grotte E. Boegan e la direzione tecnica dal gruppo grotte dell’Associazione XXX Ottobre, entrambe sezioni CAI di Trieste e ha avuto come base e sede l’ostello Scout Alpe Adria di Campo Sacro vicino a Prosecco in provincia di Trieste

“L’esperienza del corso è stata coinvolgente dal lato umano, un accumulo di competenze da sviluppare nel prosieguo della carriera speleologica, rapporto spendido con gli istruttori, sicuramente un momento fondamentale per la crescita di uno speleologo sia tecnicamente che come crescita personale” racconta Anna Maria del gruppo grotte di Pordenone .

Umberto, del gruppo grotte GASP Gruppo archeologico Speleologico Pugliese, descrive così i giorni intensi del corso: “Un’esperienza fantastica, un’organizzazione impeccabile. Ho fatto oltre mille km e sono soddisfatto di questa esperienza, un occasione per confrontarsi con altri gruppi e istruttori. Ho trovato le grotte molto simili a quelle pugliesi tranne la temperatura che sul carso risulta più bassa.

Il corso si è sviluppato in una parte teorica e una parte tecnica come previsto dalla scuola nazionale CAI per la formazione degli speleologi. “L’obiettivo, raggiunto, è stato quello di impartire le nozioni fondamentali per armare in sicurezza e autonomia le grotte (ndr. armare significa attrezzare le grotte per la progressione su sola corda). Gli allievi hanno dimostrato molto entusiasmo in particolare modo nell’ultima uscita nell’abisso Vigant di Villanova in Friuli dove hanno armato e disarmato fino al sifone finale  a 250 m di profondità.” spiega il direttore del corso Fabrizio Viezzoli.img_4721

Questo appuntamento fa seguito all’organizzazione congiunta da parte dei due sodalizi triestini che operano sul territorio da oltre 100 anni degli esami per Istruttore Nazionale e di Speleologia nel 2013.

Questi eventi permettono di far conoscere il territorio regionale in modo alternativo e molto suggestivo.