Dopo un periodo di sosta in cui si è dedicato il tempo ad altre importanti attività, in seno al nostro gruppo, si è rimesso in moto il gruppo scavi. Durante lo scorso inverno, mentre la copiosa neve caduta a più riprese creava problemi alla maggior parte dei triestini, la stessa faceva la felicità di un gruppo di quattro soci guidati da Gianluca, vera mente organizzativa del gruppetto, che hanno intrapreso diverse “battute” nella zona Nord-Ovest del Carso Triestino. La differenza di temperatura esistente con l’esterno fa si che l’aria calda, uscendo dal sottosuolo segnali sulla neve la presenza di vuoti che, dopo esere siglati saranno oggetto di attenzione non appena la neve si scioglie. Con questo sistema si sono individuati sei buchi soffianti. Alla ricerca esterna sono poi seguite svariate, e faticose, giornate di scavo che però hanno portato ad alcuni confortanti risultati.
Due cavità sono venute alla luce. La prima profonda complessivamente 21 mt e costituita dalla profondità di 3 mt da due rami, uno parzialmente concrezionato e l’altro di erosione che chiudono senza dar adito a speranze di ulteriori prosecuzioni. La seconda è un pozzo profondo 16 metri, anch’esso erosivo che chiude su un inaccessibile riempimento.
Sono ancora in corso d’opera altri due buchi. Il primo al momento profondo 3 metri , completamente liscio, necessita di un ulteriore lavoro di sbancamento, ma continua. Un altro, già oggetto di attenzioni in passato attende anch’esso di essere ulteriormente disostruito.