E’ da qualche anno che non si presenta il volume degli annali. Nato come divulgazione meramente scientifica del gruppo si è sempre cercato di mantenere quel trend.Questa volta vogliamo essere in controtendenza. Dopo le “fatiche” degli ultimi sette anni per ricostruire per l’ennesima volta un gruppo che subisce sconvolgimenti importanti abbiamo deciso di dare giusto merito a chi, in questi anni, ha comunque creduto che la XXX seppure in difficoltà sa ripartire. Erano i primi anni 80 quando un simile episodio mi lasciava solo in compagnia di un altro giovanissimo amico, Claudio de Filippo. Rimboccandoci le maniche, senza esperienza ma con una sezione a supporto, abbiamo creato un gruppo che è progressivamente cresciuto negli anni. Dagli anni 90 prima Dario Donat poi per un decennio Paolo Rucavina e infine Roberto Trevi, lo hanno fatto ulteriormente crescere fino al 2010 che lasciava nuovamente orfana la XXX dei soci più preparati e attivi. Di nuovo, grazie alla certosina pazienza e al coinvolgente senso di appartenenza di Paolo Slama, assieme al sottoscritto e a Dario Donat abbiamo di nuovo messo in sesto “la baracca”.
Tra alti e tanti bassi e da li che siamo partiti. Scegliendo attività che in quella situazione erano alla nostra portata abbiamo incentrato l’attività su varie iniziative divulgative come mostre, pubblicazioni, collaborazione con altri gruppi e i corsi di introduzione e avvicinamento alla speleologia correlati da attività di formazione per i nuovi soci, creando quell’ atmosfera di amicizia che ha permesso di affrontare le inevitabili incomprensioni che in un gruppo si possono generare ma che la passione comune verso la speleologia e l’attaccamento alla sezione fa superare.
Questo volume degli annali vuole essere non tanto un elenco di attività esplorative e scientifiche del gruppo ma una raccolta delle principali avventure di questi anni che da semplici uscite ludico-addestrative si sono evolute in impegnative esplorazioni. Il Pape Satan, la scalata del Brezno Pod Velbom e le ultime esplorazioni sul Canin Sloveno sono il felice coronamento di questi sforzi.
Ora il gruppo si è prepotentemente rinforzato e il futuro nell’anno del “ CENTENARIO” appare finalmente roseo. Si è riusciti a ricreare non solo un bel gruppetto di giovani speleologi appoggiati da qualche indispensabile “vecieto”, ma, soprattutto un gruppo coeso e affiatato di appassionati amici che da sempre sono stati il punto di forza della XXX Ottobre.
Fabrizio Viezzoli