Si è concluso positivamente il Corso Nazionale di Archeologia per speleologi  e8effeb1-10fe-4ed1-b07f-7929e61da428organizzato dalla UNIONE SPELEOLOGICA PORDENONESE CAI sotto l’egida della Scuola Nazionale di Speleologia CAI.
Il Corso, aggiornamento per qualificati e titolati CAI, ha visto la partecipazione di 36 allievi provenienti da buona parte del territorio nazionale e per la XXX e ha toccato vari aspetti tecnici e scientifici della ricerca e dello studio su reperti del passato: le lezioni hanno sottolineato l’importanza del “non fare nulla” senza far intervenire un esperto nel momento in cui ci si imbatte su possibili reperti o perlomeno su come non inquinare il sito a una cronistoria del nostro passato con le  caratteristiche dei nostri antenati, il loro modo di vivere, le abitudini e soprattutto i sistemi che hanno i ricercatori per immaginare questi aspetti non essendoci “foto o video” del periodo. Il tutto corredato da foto, video e reperti dal vivo.
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Si è svolto presso la foresteria del Parco Naturalistico di San Floriano a Polcenigo (PN). Nella giornata di domenica sono stati visionati i siti archeologici ed il Museo della Grotta di Pradis accompagnati dal Direttore prof. Matteo Romandini dell’Università di Ferrara.

0d9b7953-b982-4d8e-b82f-d9e954183d32Le lezioni in Polcenigo sono state tenute dal Tiziano Pascutto ed Ettore Ghielmetti, nonché dal Presidente dell’Associazione archeologica di Polcenigo GRAPO, attinenti anche al sito palafitticolo del Palù di Livenza riconosciuto come patrimonio UNESCO.

Fabrizio Viezzoli