Nel corso del 2013 il Gruppo Grotte dell’Associazione CAI XXX Ottobre (GGAXXXO) ha 
Si evidenziano, infatti, uscite in campo operativo di considerevole livello speleologico, corredate da ragguardevoli iniziative divulgative e didattiche. Tali attività hanno permesso di cementare lo spirito di appartenenza al gruppo di tutti i soci, compresi i più giovani, che hanno dimostrato anche notevole spirito di iniziativa e capacità di organizzare e portare a termine escursioni interessanti.
Organico ed uscite operative
L’organico del gruppo anche quest’anno si è arricchito di 2 elementi, giovani.


Vediamo di seguito il dettaglio delle attività più importanti
Partecipazione ad iniziative in collaborazione con FST, FS Regionale (FSR), e O.T.T.O. regionale per la speleologia
In collaborazione con la FST, il GGAXXO ha preso parte alla manifestazione “Puliamo il buio” apprezzabile per l’impegno profuso in campo ecologico. Inoltre, diversi soci del gruppo hanno preso parte alle riunioni organizzative sia della FST che della FSR. Il rappresentante GGAXXXO dell’OTTO regionale per la speleologia ha continuato anche nel 2013 la partecipazione alle riunioni. Nel novembre 2013, in collaborazione con l’OTTO, è stato organizzato il Corso di Aggiornamento/Esame per Istruttori Sezionali di Speleologia cui hanno partecipato complessivamente circa venti persone, sia per la prima nomina a tale nuova figura che per aggiornamento obbligatorio dei titolati. Sei i nuovi titolati della nostra Sezione.
Studi e collaborazioni scientifiche
Continua come da tradizione la collaborazione con il Dipartimento di Geologia per la 
Grazie alla collaborazione con lo Spelelovivarium, sezione biologica della Società Adriatica
Attività didattica della Scuola di Speleologia “C. Prez” e con la Scuola Nazionale di Speleologia (SNS)
Tra le attività della scuola “C. Prez” sotto l’egida della SNS spiccano il “XXVI° Corso di 
Attività didattica prettamente svolta in contatto con la SNS è stata l’organizzazione a Trieste in collaborazione con la Commissione Grotte Eugenio Boegan degli “Esami di accertamento 
Attività divulgative

con significativo impatto emotivo, il registro delle uscite dell’epoca dove venivano annotate le imprese di alcuni degli speleologi ritratti in diverse foto (anni 40-60). Nell’occasione, diversi speleologi “in pensione” hanno potuto riconoscersi nelle immagini e rivedere la sede del GGAXXXO. Contestualmente agli scatti fotografici sono state esposte le vignette disegnate a quel tempo dal socio Ernesto Giurgevich ed intitolate “Avventure e disavventure del Gruppo Grotte 
Sebbene di tenore diverso, non è di minore importanza la pubblicazione del libro 
A novembre abbiamo partecipato all’incontro internazionale di speleologia a Casola.

Assieme alla Società Adriatica di speleologia nel contesto della settimana dell’Unesco si è organizzata una uscita a carattere speleologico sul carso. Quest’ultima, rovinata dal maltempo, verrà ripresentata la prossima primavera.
In parallelo, per raggiungere le fasce d’età più giovani, come previsto nel preventivo 
Va sottolineato che il GGAXXXO continua a vario titolo la collaborazione con la redazione di Alpinismo Triestino, inviando articoli riguardanti l’attività del gruppo e fotografie correlate.
Permangono il mantenimento e l’opera di catalogazione di nuovi volumi e riviste della biblioteca del GGAXXXO come l’aggiornamento costante sul sito del Gruppo .
Attività di scavo ed esplorazione
Dopo un periodo di sosta in cui si è dedicato il tempo ad altre importanti attività, in seno al nostro gruppo, si è rimesso in moto il “gruppo scavi”. Durante lo scorso inverno, la copiosa neve caduta ha fatto la felicità del gruppetto di esploratori che ha intrapreso diverse “battute” nella zona Nord-Ovest del Carso Triestino. Sono stati individuati sei buchi soffianti. Alla ricerca esterna sono poi seguite svariate, giornate di scavo che hanno portato ad alcuni confortanti risultati. E’ venuta alla luce una prima cavità, profonda complessivamente 21 m e costituita da due rami, uno parzialmente concrezionato e l’altro di struttura erosiva: entrambi i pozzi si chiudono senza dar adito a possibili ulteriori prosecuzioni. La seconda grotta è un pozzo profondo 16 metri, anch’esso erosivo che termina su un inaccessibile riempimento. Sono ancora in corso d’opera gli scavi in altri due accessi. Il primo profondo al momento 3 metri è completamente liscio e necessita di un ulteriore lavoro di sbancamento, ma è possibile intravedere una continuazione. Un’altra cavità, oggetto di attenzioni in passato, attende di essere ulteriormente disostruita per permettere l’esplorazione della sua prosecuzione già parzialmente visibile.
Il capogruppo del GGAXXXO
Paolo Slama
