di Lorenzo Slama
Ogni tanto i sogni diventano realtà, scoprire una nuova grotta nella bellissima Val Rosandra e dedicarla a mio papà (si chiamerà “grotta Paolo Slama”, speleologo, ex Presidente del Gruppo Grotte della XXX Ottobre), non mi sembra vero! Il sogno di tantissimi speleologi.
Una sera mi metto in testa di salire sul Monte Carso, io Lorenzo Slama insieme all’amico Alessandro Costanzo, per vedere da vicino un anfratto che stuzzicava la nostra curiosità. Una zona non facile da raggiungere, così attrezziamo con delle corde la discesa ed iniziamo a scendere. Arrivati in prossimità della cavernetta scopriamo che purtroppo finisce lì, nessuna continuazione. Non poco delusi ritorniamo a salire, però non convinti iniziamo a guardarci attorno e da una piccola fessura sentiamo uscire aria “fredda”… quella giusta! Qui non si molla…sicuramente c’è qualcosa. Iniziamo ad allargare con molta pazienza l’entrata, e dopo poco si intravede una piccola caverna, siamo contentissimi, il sogno forse si avvera!
Nei giorni seguenti ci fa compagnia Claudio Bratos, speleo molto preparato, che vivendo in zona si rende subito disponibile ad iniziare questa avventura. Si unisce a noi anche il mio grande amico di esplorazioni in Canin, Rocco Romano, che grazie alla sua esperienza, riesce ad individuare una piccolissima fessura da dove esce un flusso d’aria. Entriamo e si apre davanti a noi una galleria meravigliosa: siamo i primi ad entrare in questo mondo magico, pieno di concrezioni che la natura in silenzio ha creato nel corso di milioni di anni. Siamo tutti al settimo cielo, entusiasti per questa incredibile scoperta, continuiamo l’esplorazione tra gallerie, strettoie ,risalite e discese in corda, all’interno continua ad esserci tanta aria e questo ci spinge a continuare fin dove la grotta ci porterà.
Da quando abbiamo messo piede nella prima galleria, abbiamo subito pensato al nome da darle e di comune accordo decidiamo di dedicarla a mio padre, Paolo Slama: lo merita, per tutto quello che ha fatto per noi figli e per il Gruppo Speleologico della XXX Ottobre.
Ora siamo in fase di rilievi, e le esplorazioni vanno avanti con grandi soddisfazioni. La grotta non è ancora agibile, è chiusa per sicurezza.
Devo assolutamente ringraziare tutti gli speleo per l’aiuto dato, la loro disponibilità e la loro compagnia: Alessandro Costanzo (scopritore insieme a me) Claudio Bratos, Piero Slama, Rocco Romano, Mauro Kraus. Grazie alla società Adriatica di Speleologia la quale ci supporta nelle esplorazioni.