Finalmente di nuovo qui, all’attacco del pozzone, questa volta ben forniti di attrezzatura per scenderlo. Alla base scatta l’euforia quando troviamo un altro salto di dimensioni paragonabili!
– Anche oggi finiamo le corde! – Ci guardiamo entusiasti. Ma è troppo presto per cantar vittoria.
Spogliato dall’attrezzatura, mi impegno per strisciare nel meandro. Poche volte mi son spinto in strettoie così impegnative. In un modo o nell’altro, proseguo una ventina di metri fino ad affacciarmi su un nuovo pozzo. Lancio una pietra nell’oscurità. Vari rimbalzi fanno capire che è fondo una sessantina di metri, almeno. Bene! Ma per rendere praticabile il passaggio sarà necessario non poco lavoro, purtroppo.
19/12/2015
Kraft